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la copertina del romanzo "il posto di dio" di Loredana De Vitis, con un'illustrazione di Fabiola Berton

il 25 aprile esce “il posto di dio”

Il mio nuovo romanzo esce, finalmente, il 25 aprile. Insomma ci siamo: da domenica prossima “il posto di dio” si potrà acquistare sul sito di Collettiva, nella stanza di Collettiva in via Giusti 24 a Lecce (aperta tutti i giorni dalle 15 alle 18) e a richiesta nelle librerie indipendenti. Con mia profonda emozione, apre le pubblicazioni della collana Orlando, che ho ideato e curo per e con Collettiva.

Un lungo percorso

Lavoro a “il posto di dio” dal luglio 2012, da quando su un quadernino intonso presi i primi appunti: le caratteristiche di uno dei personaggi maschili, i passaggi principali della sua vicenda sentimentale. Erano ispirati a una storia vera, che mi era stata raccontata camminando per le strade della mia città. C’è stato poi il dono di un carteggio. Un carteggio contemporaneo, fatto di messaggi su varie piattaforme, tutti salvati e stampati perché potessi leggerli e farne ciò che volevo.

Ho cominciato a scrivere, a riscrivere, a correggere, a salvare, a buttare. Ci sono state discese e salite, letture e riletture, cambi di scenari e di personaggi. Accompagnata, per un tratto, dalla ‘mia’ writing coach Alessandra Minervini [per saperne di più su questo passaggio, trovate quattro live sul mio profilo Instagram].

Quando ho considerato la stesura terminata, più o meno nel gennaio 2019, ho lavorato per la pubblicazione approdando felicemente a Collettiva. Nei due video che seguono vi racconto perché.

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Collettiva è non la “casa” ma la “stanza” editrice con cui esce “il posto di dio”. Con la scrittrice Elisabetta Liguori facciamo una breve introduzione al “metodo” Collettiva e a due delle attività dell’editrice.
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Collettiva è stata ideata dalla scrittrice e femminista Simona Cleopazzo: ve la presento.

Di cosa parla il posto di dio?

Siamo a Lecce, alla fine anni Ottanta. O meglio: il clima è quello di Lecce, l’atmosfera pure, ma tutti i luoghi del romanzo sono inventati. Per Marta, la protagonista, è tempo di cresima e di dubbi esistenziali. Come citato nella quarta di copertina:

Non essere vergine procurava a Marta un serissimo motivo per dubitare dell’opportunità di diventare soldatodicristo.

Mentre ne parla con la sua amica Lucia durante le prove del coro nella parrocchia di San Paolo, una vecchia statua di Gesù crocifisso perde un piede. È un segno?

A proposito di questa scena, che si sviluppa in apertura del romanzo e nel corso del primo capitolo, scrive Sara Maria Serafini, direttrice di Risme, dove l’incipit è stato pubblicato (numero 9, pagina 76, con un’illustrazione di Emanuele Simonelli):

Le confidenze struggenti e un po’ spinte legate al primo amore si
possono fare in chiesa? Loredana De Vitis ci dà la risposta esatta.

Da qui una giostra di eventi comincia il suo giro. Ci salgono zia Roberta, con cui Marta è cresciuta fin da piccolissima, orfana dei suoi; la vicina di casa Olga, che la ragazza vorrebbe come madrina, e il marito Giuseppe; il primo amore Riccardo, principale causa di quei dubbi; e una piccola folla di altri personaggi che s’affacciano man mano nella storia. Tra bugie, sotterfugi, confessioni ed epifanie, Marta troverà la strada prima di tutto per non tradire se stessa.

Una storia normale

A proposito de “il posto di dio”, Collettiva scrive che

Ci vuole un gran coraggio per descrivere la normalità, e l’autrice lo fa con la sua penna pungente e ironica e con la sua voce sempre riconoscibile.

e che

Attraverso Marta, l’autrice racconta donne che parlano il linguaggio diretto della normalità, nominandola senza finzione: pene, verginità, aborto. E uomini alle prese con le proprie debolezze e pulsioni, nominate senza vergogna: l’inutilità del celibato sacerdotale, il sapore del sesso di una donna.

per concludere che

Su tutto e tutti vibra luminosa l’autentica registrazione di ciò che accade ogni giorno sotto i nostri occhi.

Ogni volta che mi si chiede quanta realtà e quanta immaginazione ci sono nelle cose che scrivo, dico sempre che la realtà è di gran lunga più incredibile della fantasia. La mia immaginazione è un tentativo di avvicinarmi alla realtà.

La copertina e le illustrazioni

L’illustrazione di copertina e due illustrazioni interne, subito prima dei capitoli 6 – il ballo di santa Lucia – e 15 – viaggio ad Assisi – sono di Fabiola Berton.

La prima presentazione [online]

La prima presentazione [online, poi speriamo anche in una prima in presenza molto presto] è in programma sulla pagina Facebook di Collettiva sabato 24 aprile 2021 alle ore 19.30; con l’introduzione e il coordinamento di Teresa Musca, che fa parte della redazione di Collettiva, de il posto di dio discuteranno la travel blogger Sabrina Barbante e Luca Bandirali dell’Università del Salento.

il posto di dio

il posto di dio è il mio prossimo romanzo.

Ci lavoro da anni, ci lavoro ancora, ci lavoro [quasi] ogni giorno, anche se non sempre con le stesse modalità.

Ci vuole tempo, ci vuole attenzione, ci vogliono pensieri il più possibile lucidi.

Voglio chiuderlo presto, e bene. So che andrà così.

Un breve stralcio del secondo capitolo è ora pubblicato sul sito di Alessandra Minervini, una miniera di grazia e bellezza da cui periodicamente ho la fortuna di attingere in forme diverse fin dal 2012. Alessandra ha la sempre straordinaria capacità di capire nitidamente quel che mi si agita dentro, non per niente è stato importantissimo il suo contributo per la ricucitura dei pezzi di una narrazione per me a tratti molto tormentata.

Scrive Alessandra:
Loredana De Vitis conosce bene il gesto dello scrivere, sembra che ogni volta le parta dal petto, trafiggendole la pelle e sconfinando solo dopo essere stato espulso con furore sulla pagina. A me sembra lei combatta, non che scriva. Questo romanzo, ancora inedito dopo le prime prove pubblicate con felice esito, ha un furore diverso dagli altri. Contiene una buona dose di tenerezza, dentro la ferocia di una storia nostra, del sud, delle donne, degli uomini, delle croci e delle delizie quotidiane. Questo è un breve stralcio del suo “il posto di dio” che troverà sicuramente un posto nelle librerie.

il posto di dio, stralcio del capitolo 2 – “profumo di casa”

Marta indovinò in pochi istanti ciò che l’aspettava per cena. Tegamino di uovo e piselli, patate al forno al rosmarino, bietoline lesse e pane abbrustolito, arance zuccherate e budino alla vaniglia. Marta amava i profumi e il calore della sua vecchia casa, non l’unica che aveva avuto ma l’unica che poteva ricordare. Zia Roberta era riuscita a farle sembrare normale la loro micro anomala famiglia avendola sempre nutrita d’affetto e cure, cibo delizioso, giocattoli quanto basta e senso del provvisorio a profusione.

Leggi lo stralcio integrale sul sito di Alessandra Minervini > http://www.alessandraminervini.info/il-posto-di-dio-di-loredana-de-vitis-dopolavoro-letterario-n-39/

la storia delle storie d’amore… over

Overlove di Alessandra Minervini è la storia delle storie d’amore… over, del ‘troppo’ che parte da quel che c’è fuori – in cui si incappa, in cui si inciampa, e che inevitabilmente risuona nel ‘troppo’ in cui a volte si nasce – una famiglia, un luogo, una condizione.

E di eccesso in eccesso accade anche di rimettere tutto in ordine. L’interessante è a volte stabilire se quell’ordine sta dentro o fuori della storia, nei personaggi o in chi li ha seguiti nella lettura.

Overlove, di Alessandra Minervini, Liberaria editrice

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