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breve diario cagliaritano

Quando ho sentito “mi sento prima sarda, poi italiana” ho capito perché, volando verso l’isola, ho avuto la stessa sensazione di quando cambio nazione.

Provo una sincera e amorevole invidia per tutto quel verde, e per come crescono rigogliosi rampicanti e ficus vari.

Le insalate possono essere felici, ne ho mangiate almeno due indimenticabili.

I fenicotteri sono magnifici. In Sardegna persino il rosa m’è parso un bel colore.

the very kind York [with a lot of lovely gooses]

York is very kind, York è veramente deliziosa. Un posto molto molto inglese, ma senza il caos di Londra [che è praticamente l’unico posto inglese che avevo visto fino all’altra settimana, ammesso che Londra possa definirsi inglese], pieno di inglesi e cibo e pub inglesi, case vittoriane e un mucchio di amabili volatili. Yes, York has a lot of lovely gooses, è stato meraviglioso passeggiarci accanto e osservare la loro eleganza e i loro teneri piccoli.

Il centro cittadino, circondato da antiche mura sulle quali si può amabilmente passeggiare, è pieno di scorci affascinanti e chiese gotiche [con tanto di cimiteri], ed è attraversato dal fiume Ouse sul quale galleggiano volatili [naturalmente] e barche e canoe, e sul quale s’affacciano case, uffici e molti locali [tipici e non].

Il duomo è una delle cattedrali più interessanti ch’io abbia mai visitato, con quella sua mistura [molto inglese] di sacro e profano, religioso e laico, pacifista e guerrafondaio. Very kind anche lo Yorkshire Museum, with a giant fossilised ichthyosaur skeleton [molto impressionante], che si trova nel mezzo di un bel parco, e il Castle Museum, dove ho vissuto persino attimi di paura nell’attraversare la ricostruzione di York ai tempi della regina Vittoria [e dove ho orgogliosamente comprato una spilletta “Vote for Women”].

Sulla Clifford’s Tower mi sono goduta, oltre al panorama, anche delle magnifiche raffiche di vento gelido [cosa che trovo un’esperienza molto interessante dalla volta sulla sommità della Siegessäule a Berlino], le stesse che vi invito a godervi salendo in cima alla torre centrale del duomo: 275 scalini che val la pena di percorrere.

Se vi vien voglia di farci un giro, consultate l’ottimo www.visityork.org.

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